Una gita autunnale nel Parco del Ticino

Avete già programmato qualche gita autunnale? Se amate questa stagione, il Parco del Ticino vi aspetta, a partire dai Leprotti di Abbiategrasso.
Avete già programmato qualche gita autunnale? Se amate questa stagione, il Parco del Ticino vi aspetta, a partire dai Leprotti di Abbiategrasso.
Qual è la prima cosa che vi viene in mente quando sentite la parola “autunno”? Forse il foliage, da ammirare durante una lunga e rigenerante passeggiata nel bosco. Oppure le sagre, un’ottima occasione per degustare prodotti di qualità km 0. O ancora i comignoli fumanti delle casette nei borghi storici.
Perché non unire tutti questi aspetti programmando una gita autunnale nel Parco del Ticino? L’autunno può trasformarsi nella stagione più felice dell’anno se ci si trova nel posto giusto e la nostra Oasi è un ottimo punto di partenza per esplorare la zona.
La flora autunnale
A partire dalla metà di ottobre, i boschi che ricoprono i nostri terreni scendendo fino al fiume Ticino iniziano la loro metamorfosi colorata, raggiungendo il massimo della bellezza tra fine mese e la prima metà di novembre. È sempre un piacere passeggiare sui sentieri che li attraversano, ma farlo in questa stagione può rivelarsi un’esperienza davvero unica. Il merito va agli aceri, alle betulle, ai carpini, alle querce, dei pioppi, agli ontani, ai meli selvatici, ai frassini, ai ciliegi e alle altre specie arboree autoctone che popolano il Parco, tingendo di colori caldi il bosco e il terreno.
Ma i più attenti si lasceranno incantare anche dalle infinite varietà di funghi, non tutti edibili, che aggiungono un tono fiabesco al paesaggio. Non fatevi tentare, però, dai loro colori e dalle loro forme bizzarre: per raccoglierli serve un permesso specifico, oltre a una buona esperienza in materia. A proposito, chi volesse entrare nel magico mondo dei funghi può approfittare dei corsi di preparazione micologica organizzati ogni anno dalle Associazioni Micologiche della zona!
La fauna autunnale
Per non parlare della fauna selvatica. Tra chi si prepara ad andare in letargo o a migrare e chi non ha intenzione di riposarsi nemmeno un po’, potreste imbattervi in tante specie diverse di mammiferi, uccelli, rettili, anfibi o persino pesci, a seconda di dove si rivolgerà il vostro sguardo. E non avrete nulla da temere: l’uomo può vivere in armonia con tutte le specie, se impara a non invadere i loro spazi.
Potreste allora imbattervi nella volpe, nella faina e nella martora, nell’ormai sempre più raro scoiattolo rosso, nel tasso e nel moscardino.
L’autunno poi è la stagione degli aironi, dei guardabuoi, dei picchi, dei martin pescatori, delle beccacce, dei gheppi e delle poiane. E ancora di testuggini, gechi e ramarri, di biacchi, orbettini e natrici o di salamandre, tritoni, rospi e rane. I più fortunati incontreranno anche gli splendidi caprioli giunti nel Parco spontaneamente dalle Prealpi.
Ai Leprotti, invece, troverete come sempre una gioiosa mandria di daini, che si mostra ogni tanto sbucando dal folto del bosco.
Sagre e borghi storici
Ma l’autunno è anche la stagione del buon cibo e del buon vino, che, come in tutte le aree rurali e a vocazione agricola, abbondano anche nella Valle del Ticino. Seguendo il corso del fiume e dei Navigli potrete imbattervi in cascine, ville di delizia o veri propri borghi in cui il tempo sembra essersi fermato a un secolo fa. Dal Lago Maggiore a Pavia, gli itinerari e i punti che meritano uno stop, per motivi storici o naturalistici sono infiniti.
E in autunno lungo la strada, da percorrere a piedi o in bicicletta per dare vita a un turismo slow e sostenibile, potreste imbattervi in feste popolari, mercati agricoli, sagre e stand gastronomici in cui fare incetta di prodotti km 0. Tra questi, i prodotti a Marchio Parco Ticino, garanzia di qualità e di una corretta gestione agronomica e ambientale. Se invece cercate un punto vendita che raccolga il meglio della zona e non solo, vi accoglieremo volentieri alla nostra Bottega, che in questa stagione è più ricca che mai.
